
Sulla malinconica atmosfera delle note di “Norwegian wood” (canzone dei Beatles del 1965), Murakami costruisce una storia basata sulla nostalgia e sulla solitudine; una solitudine che è indispensabile a un’anima complicata come quella del giovane Tōru, ma che è anche parte integrante di un’esistenza tormentata dal presentarsi della morte.
La morte non è l’opposto della vita, ma una sua parte integrante.
In un fosco Giappone, tra il grigio della nebbia e il peso della tristezza, Tōru Watanabe, un ragazzo senza troppe pretese, vive la sua vita monotona, perennemente messa in crisi dal suo forte senso della morale. È un tipo solitario, schivo, che tenta di trovare se stesso in una bolgia di anonime figure.
Naoko – l’enigmatica ragazza con il fermaglio a forma di farfalla, sempre titubante, avvolta in una coltre di pensieri che non riescono a venir fuori, profondamente estranea alla realtà concreta delle cose – e Midori – quella intraprendente, stravagante, con strane idee e strani gusti – sono le due ragazze da cui Tōru è irresistibilmente attratto, due facce opposte della vita che gli insegnano il valore delle cose.
Poi la morte si ripresenta, con la sua schiacciante inequivocabilità.
Tōru diventa spaventosamente collegato ad una realtà incomprensibile, che lo spiazza: lo lascia indietro, pur attirandolo inevitabilmente a sé.
Tanto tempo fa, Kizuki, tirasti una parte di me nel mondo dei morti. A volte ho l’impressione di essere diventato il custode di un museo. Un museo vuoto, senza visitatori, a cui faccio la guardia solo per me.
Murakami, attraverso uno stile conciso ma penetrante, ci dà un input per comprendere i più complessi ed enigmatici sentimenti umani, che oscillano perennemente fra il sollievo e l’inquietudine. Uno stile che all’inizio può sembrare quasi banale, ma che ti lascia entrare sorprendentemente nella vicenda senza distaccarsi da quella che è la vita vera e pragmatica di tutti i giorni, evitando la magniloquenza e i giri di parole.
374 pagine che raccontano la storia dell’ombra che spesso si abbatte sulla vita umana. Un romanzo unico nel suo genere, consigliato a tutti quelli che hanno voglia di qualcosa di avvolgente.
E se lo leggete ascoltando i brani di Rubber Soul, ancora meglio.


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