Tag: #mondadori
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Due parole su Tonio Kröger

Allora viveva il suo cuore: struggimento vi si trovava, e malinconica invidia, un tantino di sprezzo e una grande, casta felicità. Una piccola opera d’arte. Una piccola, magnifica, bellissima opera d’arte. Poche e semplici parole per delineare i contorni di un quadro dolorosamente vivido e sofisticato: la lucidità delle percezioni di un artista non può…
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Cronaca di una morte annunciata

«Fu molto facile – disse – perché avevo deciso di morire.» In un villaggio che assomiglia molto ad un “mortorio di indios”, Santiago Nasar dovrà essere ucciso, e questo è un fatto assodato e più che risaputo. In un’atmosfera vagamente onirica e realistica assieme, tutti, nel suo villaggio, vengono a saperlo, alla luce del sole,…
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Sulla bellezza che (forse) salverà il mondo

“Cosa importa che sia una malattia” decise infine “e che sia un impulso anormale, se il momento della sensazione, ripensato e osservato una volta tornato in condizioni di salute, si rivela come massimo grado dell’armonia, della bellezza, dà un senso di pienezza mai provato e immaginato fino a quel momento, di equilibrio, di pacificazione e…
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Pro e contro delle passioni, il “Werther” e “Le affinità elettive”

Ah, vedi, c’è come una muraglia davanti alla mia anima. Questo paradiso… e poi… l’abisso, per scontarvi il peccato… Peccato?
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“Il signore delle mosche”: l’uomo è il male

L’uomo è una vittima, una marionetta comandata dal Male, dal Signore delle mosche: è impossibile sfuggirgli.
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“Il lupo della steppa”, la ricerca dell’Eterno

“Come potrei non essere un lupo della steppa, un sordido anacoreta in un mondo del quale non condivido alcuna meta, delle cui gioie non vi è alcuna che mi arrida?”
