De qualitate temporis

Omnia tempus edax depascitur, omnia carpit,
Omnia sede movet, nil sinit esse diu.
Flumina deficiunt, profugum mare litora siccat,
Subsidunt montes et iuga celsa ruunt.
Quid tam parva loquor? Moles pulcherrima caeli
Ardebit flammis tota repente suis.
Omnia mors poscit. Lex est, non poena, perire:
Hic aliquo mundus tempore nullus erit.

(Il tempo vorace tutto divora, tutto raccoglie,
Smuove ogni cosa dalla sua sede e a nulla consente di esistere a lungo.
I fiumi si prosciugano, il profugo mar asciuga le rive, si scuotono i monti e cadono le alte vette.
Perché parlo di cose tanto effimere? La bellissima grandezza del cielo
Arderà improvvisamente di sue fiamme.
Tutto la morte richiede. È legge, non pena, morire:
Questo mondo sarà nulla in un altro tempo.)

L. A. Seneca, De qualitate temporis.

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